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Turismo e Intercultura in Appennino: ultimo weekend del corso di formazione

Il turismo sostenibile come occasione di incontro e dialogo interculturale: questo il focus del “Corso di formazione esperienziale su sviluppo turistico e ospitalità interculturale nell’Appenino bolognese”, promosso dall’associazione di promozione sociale YODA e realizzato in collaborazione con Asp Città di Bologna, SPRAR e Open Group.

Il corso di formazione esperienziale ha coinvolto diciotto giovani tra i 18 e i 35 anni, italiani e stranieri (richiedenti asilo e/o titolari di protezione internazionale). Una formazione esperienziale, sviluppatasi durante 4 fine settimana tra luglio e settembre 2018, che ha permesso ai partecipanti di incontrare diversi esperti del settore e conoscere progetti innovativi, tutti incentrati sul potenziale della montagna. Sede principale del corso è stata Montefredente, frazione del comune di San Benedetto Val di Sambro (BO), in cui si è sviluppato un percorso formativo che ha alternato didattica teorica e tecnica in aula, con moduli esperienziali sul campo, con l’obiettivo di progettare nuove piste di sviluppo turistico sostenibile e interculturale.

 

 

Il quarto e ultimo weekend (28-29-30 settembre) del corso costituirà un momento finale di formazione teorica sul tema, con la finalizzazione dei lavori di gruppo realizzati dai partecipanti e con la presentazione di alcune best practice del territorio bolognese. Tra gli ospiti, saranno presenti Anna Romani di Kilowatt, Matteo Martino dell’Albergo Pallone e Martina Ibatici del WeHostel. Inoltre, Gabriele Manella, docente dell’Università di Bologna, terrà un seminario sul tema dell’enogastronomia in Appennino, che vedrà l’intervento di alcuni ristoratori locali. I partecipanti al corso avranno anche l’opportunità di presentare i lavori di gruppo ad alcuni membri del comitato promotore.

 

 

Il percorso di formazione, il cui responsabile scientifico è Pierluigi Musarò, professore associato presso l’Università di Bologna e Direttore di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori, festival del turismo responsabile, ha coinvolto studiosi e professionisti dell’accoglienza e della valorizzazione turistica, articolandosi in tre momenti principali, tra loro connessi: la formazione teorica sul tema “turismo e migrazione”; l’esperienza sul campo volta ad avviare nuove figure professionali legate al turismo sostenibile e alla valorizzazione responsabile e collaborativa del territorio; la lettura del territorio locale per creare rete con gli attori che lo animano e per identificarne potenzialità e limiti.

 

Per maggiori informazioni: http://bit.ly/2N8InLa

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