Questa puntata di Radio Bologna Cares, andata in onda venerdì 20 dicembre (in replica domenica 22 dicembre) è a cura di Psicoradio e ci porta in visita a Casa Rupe, una struttura SPRAR Vulnerabili, gestita dalla cooperativa sociale Open Group, che accoglie giovani migranti con problemi di dipendenza.
La struttura si trova a Sasso Marconi, a pochi chilometri da Bologna, ed è in cima a una rupe – una delle prime colline dell’Appennino bolognese – che si affaccia sulla valle del Reno.
La redazione ha incontrato David Lovelock, coordinatore di Casa Rupe, che ci ha raccontato brevemente che cos’è il sistema SPRAR e come è cambiato dopo l’approvazione del cosiddetto “decreto sicurezza”.
“La nostra costituzione riconosce il diritto di una persona a una vita dignitosa, non a un italiano, ma a chiunque provenga da una situazione dove non può perseguire la dignità della propria esistenza”, spiega David. All’interno di Casa Rupe sono sei i ragazzi accolti. L’appartamento ha tre camere con due posti letto e poi sala e cucina in comune.
“Sono i ragazzi a prendersi cura della casa, sono loro che gestiscono la vita domestica. Seguono anche un laboratorio ergoterapico e cioè fanno dei piccoli lavori di assemblaggio e cablaggio per alcune aziende del territorio”. Vivere in un contesto piccolo come quello di Sasso Marconi favorisce il lavoro di inclusione e di inserimento nel tessuto sociale locale: “fanno la fila dal medico e chiacchierano con gli altri pazienti, fanno sport vanno a fare la spesa, instaurano delle relazioni reali con gli altri abitanti e tutti li conoscono” – sottolinea David, e conclude – “siamo fortunati perché questo paese e la sua amministrazioni si sono dimostrati subito accoglienti e disponibili”.