Il Decreto Legge n.130/20 in tema di immigrazione e asilo prevede diverse modifiche rispetto ai precedenti Decreti Sicurezza.
Vediamole nel dettaglio.
L’attuale SIPROIMI si chiamerà Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) e potrà ospitare, fino al limite dei posti già finanziati e senza nuovi oneri:
- Richiedenti asilo;
- Titolari di casi speciali regime transitorio;
- Titolari di protezione speciale;
- Titolari di protezione internazionale;
- MSNA
- Ex-MSNA titolari di prosieguo amministrativo;
- Titolari di permessi per sfruttamento lavorativo, protezione sociale, violenza domestica, calamità, valore civile.
I servizi erogabili sono differenziati tra:
1-“servizi di primo livello, cui accedono i richiedenti protezione internazionale, tra i quali si comprendono, oltre alle prestazioni di accoglienza materiale, l’assistenza sanitaria, l’assistenza sociale e psicologica, la mediazione linguistico-culturale, la somministrazione di corsi di lingua italiana e i servizi di orientamento legale e al territorio”;
2- “servizi di secondo livello, finalizzati all’integrazione, tra cui si comprendono, oltre quelli previsti al primo livello, l’orientamento al lavoro e la formazione professionale, cui accedono le ulteriori categorie di beneficiari”.
Inoltre viene previsto che alla scadenza dei progetti di accoglienza nel nuovo sistema si avviino ulteriori “percorsi di integrazione, a cura delle Amministrazioni competenti e nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente nei rispettivi bilanci”. Le linee di intervento sono delineate da “il Piano nazionale […]che individua le linee di intervento per realizzare forme di effettiva inclusione sociale volte a favorire l’autonomia individuale dei cittadini stranieri beneficiari di protezione internazionale, con particolare riguardo a:
a) formazione linguistica;
b) informazione sui diritti e sui doveri individuali e sull’orientamento ai servizi;
c) orientamento all’inserimento lavorativo.”
Vi sono infine modifiche importanti che potranno permettere alle persone di mantenere una posizione regolare o di avere permessi di soggiorno più stabili.
Tra le novità:
- Protezione speciale della durata di 2 anni e convertibile in permessi per motivi di lavoro;
- Convertibilità a lavoro di permessi precedentemente non convertibili: assistenza minori, residenza elettiva, calamità, acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide, attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi;
- Ripristino dell’iscrizione anagrafica per i richiedenti asilo;
- Riduzione tempistiche per ottenimento cittadinanza (36 mesi invece che 48).
Qui potete trovare il DDL pubblicato in Gazzetta.